TERAMO – Nonostante la partita fosse a porte chiuse, e dunque senza presenza di pubblico, prima della gara Teramo-Rimini si sono registrati incidenti di una certa gravità tra le opposte tifoserie. Secondo una prima ricostruzione fatta con gli investigatori, un gruppo di circa una trentina di tifosi riminesi, giunti a bordo di quattro furgoni, è venuto a contatto con una ventina di sostenitori teramani. Ne è scaturita una maxirissa a calci, pugni e colpi di cinte senza che per qualche minuto nessuno intervenisse per separare i due gruppi. Lo scontro fisico è stato interrotto da una carica del reparto mobile della polizia di Stato, dagli agenti della Digos, della volante e dei carabinieri che hanno raggiunto la zona dalla parte opposta dello stadio. La rissa ha sorpreso un pò tutti perchè è obiettivamente inspiegabile come mai il gruppo di riminesi sia riuscito a raggiungere Teramo, ben sapendo che la partita era vietata al pubblico. Dunque, chiaro l’intento di cercare e trovare lo scontro fisico con la opposta tifoseria. Le forze dell’ordine sono riuscite a disperdere i contendenti e poi procedere all’identificazione dei partecipanti alla rissa. Gli identificati, tra riminesi e teramani, sono stati alla fine una quarantina, ma nelle prossime ore si completerà la procedura e non è escluso che partano anche le denunce e i Daspo. Alcuni dei contendenti ha dovuto far ricorso alla medicazione delle ferite, ovviamente senza refertazioni ufficiali.